il gran giorno si avvicina
Carissime!
Rieccomi a casa dopo una visita alla nostra donnaccia romagnola.
Un breve resoconto per i non presenti: cibo, cibo e ancora CIBO!!!
Beh, devo dire che abbiam tentato anche di fare le donnaccie intellettuali nochè sportive ma ciò non ci ha distolto dal vero significato della vita che tutte noi ben conosciamo.
Particolarmente apprezzata è stata la visita alla biblioteca Malatestiana, la prima biblio pubblica dell'Italia, in cui ci son ancora i banconi di legno da lettura con i libri incatenati sotto per la consultazione, nonchè rari manoscritti in pergamena con canti gregoriani ( e Zezilia s'è a malapena trattenuta dal fare la sborona e gorgheggiare Te Deum vari seguendo gli spartiti...).
Ci ha guidato un simpatico ragazzo di nome Ivan, definito dalle vecje che hanno fatto la guida prima di noi "Ivan il Magnifico", in una gustosissima svarionata tra Lorenzo le magnifique e Ivan il teribbole, credo... per fortuna che hanno lasciato in pace il Barbarossa!
Mah... le camminate su e giù per le colline circostanti nonchè lungo il mare di Cesenatico sono state estremamente piacevoli, come pure l'esplorazione dei paeselli attorno (uno si chiama Polenta! Potrebbero fare un gemellaggio con Pandino) con le loro rocche, pievi e soprattutto ristornati ed ostarie.
Ho avuto modo di conoscere l'ultimo gentleman sulla faccia della terra, il moroso della Zezilia, l'Andrea!
Non so come faccia a sopportarla, povero ragazzo, lui così gentile et buono e lei così tremendamente rude.
le ho imposto una dose di letture di jane Austeen sperando che si ingentilisca un po' ma nutro scarse speranze.
cmq, Roby devo assolutamente farti portare dal tuo autista su per questi colli roccheggianti, sicuramente Michele apprezzerebbe gli scorci da borgo medievale nonche' la saggezza dell'Andrea che li ha esplorati in lungo et in largo.
Beh, questo è quanto, mia sorella mi ha subito imposto di collaborare alla realizzazione di un'altra cosa estrmeamente inutile ma assolutamente tradizionale, cioè preparare dei sacchettini di riso da dare agli invitati prima della fine della cerimonia...
grrr
mi consolo pensando che tutto ciò apparirebbe estremamente affascinante ad un osservatore appartenente ad un'altra cultura, magari ci farebbe pure uno studio etnoantropologico, la permanenza degli usi e costumi tradizionali per lo sposalizio del terzo millennio.
bon, vi lasssio, ciao!
Rieccomi a casa dopo una visita alla nostra donnaccia romagnola.
Un breve resoconto per i non presenti: cibo, cibo e ancora CIBO!!!
Beh, devo dire che abbiam tentato anche di fare le donnaccie intellettuali nochè sportive ma ciò non ci ha distolto dal vero significato della vita che tutte noi ben conosciamo.
Particolarmente apprezzata è stata la visita alla biblioteca Malatestiana, la prima biblio pubblica dell'Italia, in cui ci son ancora i banconi di legno da lettura con i libri incatenati sotto per la consultazione, nonchè rari manoscritti in pergamena con canti gregoriani ( e Zezilia s'è a malapena trattenuta dal fare la sborona e gorgheggiare Te Deum vari seguendo gli spartiti...).
Ci ha guidato un simpatico ragazzo di nome Ivan, definito dalle vecje che hanno fatto la guida prima di noi "Ivan il Magnifico", in una gustosissima svarionata tra Lorenzo le magnifique e Ivan il teribbole, credo... per fortuna che hanno lasciato in pace il Barbarossa!
Mah... le camminate su e giù per le colline circostanti nonchè lungo il mare di Cesenatico sono state estremamente piacevoli, come pure l'esplorazione dei paeselli attorno (uno si chiama Polenta! Potrebbero fare un gemellaggio con Pandino) con le loro rocche, pievi e soprattutto ristornati ed ostarie.
Ho avuto modo di conoscere l'ultimo gentleman sulla faccia della terra, il moroso della Zezilia, l'Andrea!
Non so come faccia a sopportarla, povero ragazzo, lui così gentile et buono e lei così tremendamente rude.
le ho imposto una dose di letture di jane Austeen sperando che si ingentilisca un po' ma nutro scarse speranze.
cmq, Roby devo assolutamente farti portare dal tuo autista su per questi colli roccheggianti, sicuramente Michele apprezzerebbe gli scorci da borgo medievale nonche' la saggezza dell'Andrea che li ha esplorati in lungo et in largo.
Beh, questo è quanto, mia sorella mi ha subito imposto di collaborare alla realizzazione di un'altra cosa estrmeamente inutile ma assolutamente tradizionale, cioè preparare dei sacchettini di riso da dare agli invitati prima della fine della cerimonia...
grrr
mi consolo pensando che tutto ciò apparirebbe estremamente affascinante ad un osservatore appartenente ad un'altra cultura, magari ci farebbe pure uno studio etnoantropologico, la permanenza degli usi e costumi tradizionali per lo sposalizio del terzo millennio.
bon, vi lasssio, ciao!
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