Wednesday, June 20, 2007

Piccolo imprenditor nel cuor

Ciao! Come vi butta? Finalmente un momento per scrivere un bel post sostanzioso. Oggi è il mio ultimo giorno in dipartimento, e vi dirò che un po' mi dispiace pure perdere questo giorno di pausa dal lavoro in ufficio. Infatti il momento di gloria dopo la delegazione ormai è passato, e l'altro ieri il mio responsabile ha ben pensato di fare il punto della situazione, riassumendo e parafrasando, mi ha detto che se voglio restare a lavorare da loro devo portare a termine dei progetti che abbiamo con la Cina, cioè devo assumere più autonomia, telefonare direttamente alle persone interessante e insistere fino a ottenere ciò di cui ho bisogno. Il punto è che a me talvolta sfugge ciò di cui ho bisogno e non ho molta "strategia" di trattativa, anche perchè i progetti con la Cina spaziano dall'aprire una catena di gelaterie a degli scambi di materie prime fino a stabilire un nostro ufficio di rappresentanza. Ok,io sono d'accordo che si deve osare e lanciarsi, ma non mi sento molto a mio agio in quest situazione. L'unica soluzione che mi è venuta in mente è di provare, tanto non ci perdo niente, fino a dicembre, anche se dubito di riuscire a portare a casa della grana con qualche affare. Il capo mi ha detto che devo giocare a fare il "piccolo imprenditore" , non mi è piaciuto tanto,questa cosa non mi gasa per niente.
Altro tasto dolente, mi sta caricando di traduzioni dall'italiano al cinese, anche lunghe,piuttosto complesse, voi sapete cosa significa,ma loro sembrano non cogliere la difficoltà della cosa. Ho parlato anche con la Lippi ieri, e mi ha detto che tutti i docenti quando scrivono in cinese si fanno rivedere il testo da un madrelingua, è prassi comune, mi ha detto di dirglielo e farglielo capire. Anche questo mi mette a disagio perchè il capo ha la mamma tedesca, ha vissuto 10 anni in California e quindi gli è uguale scrivere in italiano,inglese o tedesco. Nessuno capisce quanto sia difficile scrivere n cinese,perfino il Ricci cavolo si faceva correggere i testi dai cinesi, dopo che ha vissuto per 30 anni in Cina!!!! Io non ho una mamma cinese e neanche sono stata 10 anni a Shanghai. Questo è frustrante.
Vabbè passiamo ad altro: stag di tango argentino!!! Ragazze, tre giorni super intensi,ma mi sono divertita un sacco,a parte domenica che eravamo così in tante coppie che continuavamo a scontrarci. La coppia argentina che ha tenuto i corsi è fenomenale, soprattutto lei,una super donna la Alehandra, un duce, ma molto divertente e che riesce a farti cpire le cose! Il sabao pomeriggio poi ho beccato un ballerino che balla tango da 4 anni, è stata una figata fare lezione con lui, bravo, modesto, gentile e mi ha insegnato un sacco di cose nuove, il buon Achille di/da/su per Padova. E attenzione attenzione, il 3 luglo vado con sorella,amica di sorella, mr. Pig, amica del tango e non so chi altro al concerto degli OtrosAires, band di elettrotango che non si eleva alle vette dei Gotan, ma molto bravi lo stesso. Quanto ce piace il tango!!!
Se trovo le foto ve le mando!!!
Ragazzeeeeeeee, forza, abbasso i denti del giudizio e le donnine e gli omini indiani tutti, le traduzioni dal cinese!!!!

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