e che scorboraduno sia!
Donne! Io ci sto a trovarci a dicembre! Alice, tu sei a casa nella settimana prima del natale vero? Anche io prenderò ferie in quel periodo credo, quindi SI-PUO'-FARE! Ovviamente sarò la solita palla al piede per la questione cibo. Ma ormai io e le insalatone siamo vecchie e care amiche!
Alice!!! Mi ripeto: la gente sa essere fastidiosa davvero! E la cosa peggiore è che è difficile fare finta di niente. Non siamo nate per essere zen. I capi poi hanno le medesime caretteristiche in tutto il mondo: scarsa voglia di fare e impermeabilità ai problemi di chi lavora con loro!
Comunque se vuoi farci diventare tutte ricche, ti faccio presente che in Italia vanno molto di moda i libri tratti da blog di neo madri sclerate! Quindi vedi di metterti al lavoro quando ci sarà l'intruso! Io ho deciso che voglio diventare ricca scrivendo romanzi post apocalittici- distopici per adolescenti. A quanto pare il filone tira ultimamente! Così io e te manterremo Rossella che potrà dedicarsi a scrivere libri di filosofia anche non remunerativi...
Ma Rossella, Flatlandia?!? Sei sicura?!? Le tue foto della Cina mi hanno fatto venire una fortissima voglia di PARTIRE!!! Sono stata almeno dieci minuti a guardarmi quella della Muraglia! Ma quanto è stupenda???? Ovviamente ho nostalgia del ristorante cinese... ma soprattutto della pizzeria per celiaci! La scorsa settimana sono stata a un corso di aggiornamento e una delle tizie che lo teneva mi ha detto che anche suo figlio è celiaco e che (abitando lei in Liguria invece che in Lombardia) riceve quasi 350 euri di contributo MENSILI per comprarsi cibo senza glutine...e gli passano anche la focaccia di Recco!!!! Questa si chiama ingiustizia! Ma tanto a breve la comunità europea approverà un decreto in base al quale non esisterà più la dicitura "prodotto dietetico" per gli alimenti. Questo comporterà che non esisteranno più alimenti specifici per celiaci (perchè secondo gli europarlamentari è un nostro vezzo mangiare senza glutine) le industrie non saranno più tenute a controlli particolari per indicare la dicitura "senza glutine" sui prodotti (quindi non si potrà più avere la certezza che un prodotto sia effettivamente adatto ai celiaci) e l'indicazione "senza glutine" diventerà una forma di pubblicità, come si usa per i prodotti "a basso contenuto di grassi", "senza colesterolo" ecc. Questo significa che non potrà più esistere un registro (come invece c'è ora) di prodotti che il sistema sanitario nazionale può erogare ai celiaci e, come conseguenza ultima, non ci verrà quindi più dato alcun contributo per comprare cibo... visto che il cibo senza glutine non viene più considerato un bisogno essenziale dal punto di vista terapeutico... Insomma un bel casino! Speriamo che le associazioni dei celiaci delle varie nazioni europee riescano a convincere gli europarlamentari che stanno facendo un'idiozia...
Per quanto riguarda il mio essere biblitecaria 2.0... forse dovrei smettere di essere sempre tanto entusiasta delle nuove tecnologie e omologarmi alla massa muffosa di bibliotecari standard... Ma magari anche no! Soprattutto non ora che sembra riuscirò ad avere (finalmente) degli e- book reader da dare in prestito ai miei utenti!
Baci
Una scorbo pescetta marcia
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